Il Lussemburgo legalizza la produzione e il consumo di cannabis
Il Lussemburgo è destinato a diventare la prima nazione europea a legalizzare la coltivazione e il consumo di cannabis, ha annunciato il governo in a comunicato Venerdì. Il Granducato sta allentando la sua posizione sulla coltivazione dell'erba, ma il possesso in pubblico rimarrà punibile.
Il Lussemburgo consentirà agli adulti di consumare cannabis e coltivare fino a quattro piante per famiglia, diventando così il primo paese in Europa a legalizzare completamente la produzione e il consumo di questa droga.
I ministri della giustizia e degli affari interni hanno annunciato venerdì, tra i vari cambiamenti nei poteri di polizia, i loro piani per legalizzare la cannabis, compresa la coltivazione domestica, ma il possesso di questa droga in pubblico rimarrà un reato punibile.
Secondo i piani dei ministri, se una persona viene beccata con un po' d'erba (meno di tre grammi) in tasca, la droga verrà sequestrata e il trasgressore sarà multato da 25 a 500 euro, contro un massimo di 2500 euro in anticipo, e nessun casellario giudiziario sarà registrato. Manca ancora il voto parlamentare per confermare le proposte e la riduzione delle sanzioni, ma i piani hanno l'appoggio della coalizione di governo.
Per gli agricoltori domestici, anche il commercio di semi sarebbe consentito senza limiti alla quantità o ai livelli di tetraidrocannabinolo (THC). Il governo sta valutando la possibilità di acquistare semi nei negozi, importarli o acquistarli online.
La nuova legislazione ha ricevuto il sostegno della coalizione di governo, ma è ancora necessario un voto parlamentare per confermare le nuove proposte. Mette il Lussemburgo, un piccolo paese senza sbocco sul mare di poco più di 600000 abitanti, in prima linea in un movimento crescente sul continente mirato a rilassare le leggi sulla cannabis.
Nel 2018 il governo lussemburghese composto da liberali, socialdemocratici ed ecologisti (verdi) aveva già convinto nel suo documento di coalizione in cui voleva l'esenzione dalla pena, o addirittura la legalizzazione della cannabis prodotta nel territorio dello Stato le cui condizioni restavano da definire, ma progetti di questo tipo erano falliti più volte in passato.